Anime curiosità

Mitsuami No Kamisama

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view post Posted on 22/12/2017, 21:38
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L'hai finita di farti prendere in giro?
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Mitsuami No Kamisama

mtsumi0003

Genrere: Seinen, Post Apocalittico, Sociale, Drammatico

Regia: Yoshimi Itazu, Studio: Production I.G, Musiche: Ichiko Aoba, Autrice: Kyou Machiko

Mitsuami No Kamisama è un'opera soffice e ruvida allo stesso tempo, con la sua semplice e deliziosa animazione color pastello affronta diversi temi, alcuni molto delicati, i quali vengono affrontati con un punto di vista molteplice e osservativo, senza imporsi allo spettatore, senza ipocrisia o moralismi, semplicemente aprendo una riflessione, di conseguenza, ognuno, personalmente, se ne avrà piacere, potrà dare una valutazione totalmente personale.
Ciò che ha attratto molto il mio interesse verso questo titolo però non sono stati tanto i temi principali più seri in se, ma tutta una serie di sotto temi e il modo in cui sono stati legati tra loro, tramite similitudini e paragoni, come una molteplicità di singoli a formare un elemento, un insieme più complesso, uno Stand Alone Complex, forse proprio questa è la chiave di lettura e il tema di fondo, non posso entrare nel dettaglio perché finirei per spoilerare l'intero materiale.

Contiene alcune scene un po' crude, non consigliato "a scatola chiusa" ai piu' piccini e sensibili.

Premesse di trama: Non ho letto l'opera originale di Machiko Kyou, immagino li venga spiegato, nell'anime questo non avviene, ma l'ambientazione principale è in un mondo apocalittico a seguito di un devastante terremoto e un conseguente tsunami, le ripercussioni di questi due eventi sono state così catastrofiche che hanno innescato un disastro nucleare (fonti randomiche).

Trama:
La protagonista è una ragazza che vive in solitudine nell'unica casa rimasta in piedi lungo un litorale marino completamente deserto, assisteremo ai suoi ritmi quotidiani, mentre intorno a lei gli oggetti "inanimati" sono impegnati in discussioni di vario genere.

Informazioni Sottotitoli: Più o meno ho già spiegato perché ho scelto questo titolo da sottotitolare, in più non aveva tantissimo testo e coi tempi ristretti che avevo era perfetto, come al solito ho tradotto quanto potevo direttamente dal Giapponese, alcuni passaggi in inglese addirittura avevano pochissimo senso, in particolare l'inserto con la canzone.
Se ci sono errori fatemelo sapere (non ho addetti al quality check), mi scuso per il mio Italiano povero e sconclusionato, su quello dovrete semplicemente portare pazienza.

Fatemi sapere anche se foste interessati all'opera originale (Manga), prossimamente dovrei metterci le zampe sopra, ovviamente in Inglese, non ho idea se ci sia qualche Scansub Italiana che lo abbia trattato, nel qualcaso è tutto di guadagnato.

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Edited by sakiro - 22/12/2017, 22:20
 
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view post Posted on 28/12/2017, 10:35
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L'ho trovato... agghiacciante!!! Delicato, intenso, ma il finale.. :palula:
 
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view post Posted on 28/12/2017, 15:11
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Attenzione leggere solo dopo aver visto l'anime

Intendi una scena in particolare come quella della sala operatoria e cio' che ne consegue (la realtà dall'altra parte del muro)?
Oppure proprio il finale con la scelta di lei di rimanere?

Quello che svela il palloncino è un bel pugno nello stomaco, tralasciando il fatto che trapiantare un arto o un organo di una persona deceduta a causa dell'esposizione alle radiazioni non è proprio la cosa più furba di questo mondo, ma nel loro universo molto probabilmente è fattibile, veri e propri trapianti di arti del resto per noi sono ancora al limite tra la scienza e la fantascienza, c'è da dire però che le persone che vivono nell'allevamento sono persone ormai contagiate e destinate a morte certa, è ovvio che fa specie la donazione di default volenti o nolenti e il fatto che è diventato un business.


Per quanto riguarda la scelta finale di lei di rimanere, non sono completamente d'accordo col palloncino, lei in parte rimane per quello, ma la visione della sua casa (in quella folata di vento) agli splendori di un tempo hanno impedito di fargliela abbandonare.

E' un anime interessante che affronta una matassa di svariati temi con un filo comune.

La diversità (razziale, generazionale, di ideali o di ruolo),
La divisione fra le medesime, dai cari, dai propri affetti, da parti di se
La morte
(diversità, separazione, emarginazione, eliminazione, estinzione in Giapponese hanno un significato più marcatamente simile rispetto all'italiano, lo feci già presente nella scheda di Yurikuma Arashi )

a rappresentare la "Separazione"

I temi ecologici e riciclaggio/riutilizzo estremizzati al punto da fondersi con quelli della donazione e dalle scelte personali, morali e societarie, il non sprecare nulla.
L'unione e l'insieme di diversi elementi, tra corpi estranei/ di ideali opposti, il nucleo familiare, gli elementi che compongono una casa(il proprio mondo).
La distopia che governa questa società che cerca di unire due parti di (come direbbe il Pistolero) "un mondo che è andato avanti" con la rappresentazione dell'unione fisica del trapianto.
La vita

a rappresentare l'"Unione"


Quindi "Separazione" e "Unione" estremizzati a tal punto che i concetti si fondono e si separano come i concetti stessi, (tottemo omoshiroi).

Tutti questi temi vengono legati molto bene fra loro in modo naturale pur essendoci delle chiare provocazioni ed estremizzazioni.
E' una opera CRUDA e coraggiosa


Ho preferito non entrare prima nel dettaglio per non spoilerare, aspettavo giusto di discuterne qui nei commenti, chiedo venia se alcuni passaggi possono risultare leggermente confusionali.

P. S.
La scena della canzone alla TV, la cantante è identica a quella reale

aoba

Edited by sakiro - 28/12/2017, 15:56
 
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view post Posted on 28/12/2017, 16:25
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Intendevo proprio le tre cose insieme:
Sala operatoria, la scoperta di cosa sia e "serva" il mondo contaminato e la scelta di lei.
A ciò ci aggiungo un senso di desolazione che ancora non mi abbandona.
Bellissimo il concetto separazione- unione, ma per quel che mi riguarda, questo anime geniale, profondo e ricco di messaggi sociali (ma non solo!) mi lascia una profonda angoscia.
Sì, proprio angoscia.
Non lo riguarderò solo x questo..
 
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view post Posted on 28/12/2017, 21:46
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Ti dirò a me i temi sociali se pur importanti a questo giro hanno interessato meno, alcuni sono troppo personali e lasciati aperti semplicemente per instillare una riflessione...

Quello che ho gradito molto è stato il modo in cui sono state appunto confezionate le tematiche, come una sorta di morbido tetris, non saprei come spiegarlo e poi proprio la crudezza/la franchezza non fine a se stessa, non messa li a mostrare una "sofferenza" per strappare stupore e commozione, ma funzionale alla trama e ai temi, il genere post-apocalittico porta spesso con se un po' di malinconia, amarezza e desolazione...
e poi c'è un ultimo tema uno di quelli più riflessivi e personali, quello del finale, la ricerca personale della felicità, che sia condivisa o meno Treccine alla fine è convinta della sua scelta del suo cammino e di ciò che consegue la felicità, il suo sguardo senza un pizzico di esitazione quando si lancia dalla scala(l'espressività di Treccine è un'altra cosa che ho apprezzato molto), durante la caduta la rappresentazione immaginifica degli oggetti nella loro originale forma, il modo in cui lei riesce a percepirli, sono tutte parti positive secondo me... e mi fermo qui altrimenti "straparlo" :fuma:


P.S. io l'avvertimento per i più sensibili ce lo avevo messo nella scheda -_-

:P

P.P.S. I miei commenti non vogliono provare ad ammorbidire il tuo punto di vista :), e il p.s. qua sopra è appunto una battuta perché ero consapevole che quest'opera "controversa" potesse far provare emozioni simili a quelle che ti ha scaturito.

Erano giusto per il piacere di discuterne ;)


Edited by sakiro - 28/12/2017, 22:24
 
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